Minimal Vision fu l’incarnazione del secondo capitolo del catalogo, un disco che mostrava un carattere diverso dal primo, qui le melodie sono più oscure e profonde e quella che nel primo disco era una lirica barocca qui diventa un groove minimale votato all’ipnosi e con derive elettroniche squisite come nel caso del secondo brano Prelude.
Sul lato B un capolavoro House come Milky Way, un canovaccio deep dove il ritmo tribale, un giro di basso poderoso e quattro semplici note creano un climax…
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